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Semola: fragilità genitoriale, disagio psichico e prevenzione del rischio dei minori

La preoccupazione per la trasmissibilità della malattia mentale da generazione a generazione, l'interesse a interrompere questa catena al fine di prevenire l'insorgere di sintomi psicosociali e disturbi ansioso-depressivi nei minori e i contatti internazionali con chi si occupa da anni di questa tematica ci hanno portati a mettere a punto il Progetto Semola. L’approccio scelto per l’intervento con queste famiglie è di carattere preventivo psicoeducativo, si avvale di interventi di coppia e familiari e deriva dalla decennale esperienza sul campo sviluppata in Finlandia da parte del Ministero del Welfare e ormai radicata nei servizi sanitari e sociali su tutto il territorio nazionale (The Effective Family Programme). Gli interventi sono tesi a portare a consapevolezza il problema del genitore, a fare luce sulle dinamiche familiari, ad accrescere l'autostima degli adulti e dei minori, a migliorare la comunicazione intrafamiliare e a sviluppare competenze e strategie di coping. Tali obiettivi corrispondono ad altrettanti fattori protettivi utili a prevenire il rischio nei minori di sviluppare a loro volta un malessere psichico.

Il Progetto dal 2013 è realizzato in partnership con il Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze della ASST Niguarda di Milano, all’interno dei suoi tre Centri Psicosociali (via Litta Modignani, via Girola e Corso Plebisciti) dove tuttora è attivo.

BENEFICIARI

Utenti in carico al servizio psichiatrico territoriale, i loro partner e i figli di età compresa tra i 6 e i 18 anni.


LE AZIONI PROGETTUALI

Un primo livello di intervento evidence-based, denominato “Let’s Talk about Children” è rivolto a tutti i pazienti e ai loro partners e consiste di tre colloqui in cui, focalizzandosi sui bambini, si tematizza coi genitori presenti l’importanza di parlare ai bambini del disagio psichico di papà o mamma e di capire come il bambino ne possa risentire nella sua vita quotidiana e nel proprio mondo interno;

un secondo livello di intervento evidence-based, più articolato, dal nome ”Family Talk Intervention” include anche i figli ed è previsto svolgersi nell’arco di 5-6 colloqui. Include un colloquio individuale con ciascun figlio e un incontro familiare;

il progetto intende inoltre sviluppare conoscenza, sensibilità e competenze specifiche all’interno dei servizi di salute mentale e di altri servizi per la famiglia e il minore, fornendo agli operatori una formazione sugli strumenti più adeguati per rapportarsi operativamente con questa problematica.


PARTENARIATO

DSMD della ASST Niguarda

Visita il sito: www.mybluebox.it

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