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Attiva-mente, percorsi in rete

Il progetto, con una serie di soggetti appartenenti sia al settore pubblico, sia al privato sociale, interviene sui casi di disagio nei giovani da 6 a 18 anni, con l’obiettivo di interrompere la catena della solitudine legata alla malattia psichica.

Un'attenzione speciale è dedicata ai casi di isolamento sociale, attacchi al corpo (disturbi alimentari e autolesionismo), comportamenti disfunzionali (es. bullismo attivo o passivo).

Attiva-Mente mette in campo azioni che mirano a:

SOSTENERE
le famiglie in attesa della presa in carico formale dei minori, attraverso strumenti di aggancio, di relazione, di cura.

COORDINARE
gli interventi, attraverso un protocollo operativo che possa garantire la continuità dei percorsi di supporto psicologico, coinvolgendo attori pubblici e privati, a partire dalle scuole.

SENSIBILIZZARE
i giovani stessi e i loro insegnanti, per dare loro strumenti sia educativi sia operativi per identificare precocemente e rispondere alle forme di disagio.

PARTENARIATO
il progetto, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, è realizzato da CIAI in partnership con Associazione Contatto e Università Bicocca e in collaborazione con CPS, NPIA dell’Ospedale Niguarda.

Inoltre per le azioni messe in atto da Contatto l’associazione ha ricevuto un finanziamento da parte della Tavola Valdese.

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